Respiro arcano

Non un raggio di sole filtra
da questa rete di bruma spettrale,
garza bagnata sdraiata
tra la spiaggia e il lago,
lamentosa presenza tradita
da un beccheggiar di chiglie
nell’inconsistente porto.

Perdersi in questo vapore
lattiginoso,
cangiante ragnatela
sui capelli bagnati,
che la pelle assetata di ricordi
assorbe, e gli occhi,
sazi d’improvviso pianto.

S’incarna una darsena
coi suoi Navigli,
nebulizzando il respiro arcano
di una gioventù che non ritorna.

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2 Responses to Respiro arcano

  1. Pattyrose says:

    Tristezza e malinconia amiche e nemiche del tempo, inesorabile corre senza fermarsi… Bellissime le immagini evocate, sei una grande poetessa.

  2. silvia says:

    sensazioni malinconiche che provengono da un lago silenzioso ove, rispecchiando la propria immagine, si sente il peso del tempo…nel suo implacabile scorrere non lascia
    adito a trascorsi attimi di spensieratezza…

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