La selva di spine

Avrei preferito il sapore metallico del sangue
sul viso artigliato all’improvviso
da una zampata feroce e senza rancore
che lascia tracce di te sulla pelle insonne.

Invece una scia di profumo dolciastro e stantio
mi costringe a volger lo sguardo al passato,
tornando a quei fiori appassiti nel vaso
rubati alla siepe di rovo
coronata da una selva di velenose spine.

This entry was posted in Poesie: riflessione and tagged , , , , , , , , , , , , , . Bookmark the permalink.

Lascia una risposta

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

È possibile utilizzare questi tag ed attributi XHTML: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>