Carillon

Come hai potuto
non capire
non voler sapere,
respirare
l’alito della menzogna,
dal retrogusto così aspro
e intossicante,
celato in poche gocce di miele
e di rosolio?

Gira,
la bambolina inerme,
al suono accattivante del carillon,
che dell’arte e della sua commedia
scandisce il tempo,
lasciando al burattinaio
Il diritto all’ultima parola.

Anche tu, “amica mia”… sei finita tra le bambole rotte nel baule del burattinaio…

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One Response to Carillon

  1. Silvia De Angelis says:

    Bellissima poesia recitata con l’anima, di cui si apprezza il testo notevole e l’ottima realizzazione in un video molto gradito….
    Sempre valenti elaborati Marina, compimenti!

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