Lettera d’amore

T’ho parlato a lungo
nelle notti prima dei cortei,
preparandomi ad uscire furtiva
con una sciarpa rossa al collo
fingendo di andare a scuola
con il batticuore ed il respiro corto
prima di raggiungere i compagni
e stringerli per mano, marciando
contro il Potere, invocando la Libertà…

M’hai tradita tante volte,
quando m’hai fatto credere
di aver conquistato “la rossa primavera”
e invece mi hai imprigionata in una vita
da travet, col mutuo da pagare,
una paga da fame e il giardinetto da coltivare,
inchinandomi al padrone,
incurante della stagione della verde speranza
che se ne andava…

Ora non mi resta che un lenzuolo bianco,
per coprire gli ideali, morti di stenti,
venduti in cambio di un cantuccio caldo,
abbandonati nel parcheggio di un autogrill,
come cani comprati per gioco,
che richiedono troppe attenzioni per crescere
e diventare adulti…

Sono l’unica erede di una generazione di partigiani,
l’ultima che davvero si sacrificò per te, Italia,
che mi sei matrigna…
e oggi, mentre ti confesso
di aver fallito la mia missione,
lasciandoti andare alla deriva,
vorrei comunque dirti
che non potrei viverti lontana,
nonostante tutto…


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3 Responses to Lettera d’amore

  1. Di primo istinto, leggendo questi versi, mi vien da pensare: tanto più si ama qualcuno, quanto più accade di prendersela con l’oggetto del proprio amore, dei propri desideri, delle proprie speranze deluse, dei propri ideali sfumati.
    L’amore, a volte, assume comportamenti contraddittori.
    Un pò come quello dei figli verso i propri genitori.
    E quale Madre più Grande, la nostra Amata Patria?
    Versi bellissimi!
    Molto veri, umani e sentiti.
    Mi hanno emozionata…
    Grazie, Marina.

    • Di primo istinto, leggendo questi versi, mi vien da pensare: tanto più si ama qualcuno, quanto più accade di prendersela con l’oggetto del proprio amore, dei propri desideri, delle proprie speranze deluse, dei propri ideali sfumati.
      L’amore, a volte, assume comportamenti contraddittori.
      Un pò come quello dei figli verso i propri genitori.
      E quale Madre più Grande della nostra Amata Patria?
      Versi bellissimi!
      Molto veri, umani e sentiti.
      Mi hanno emozionata…
      Grazie, Marina.

  2. silvia says:

    Grandi ideali, che sembrano essere andati in fumo nella vita che ha proposto percorsi
    del tutto alternativi, ciononostante l’immenso amore per la propria patria pulsa nell’anima di un’italiana vera…
    Lirica bellissima

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