Il respiro del mare

Non tornerò a respirare il mare,
con il salmastro che punge le narici
e fa bruciare gli occhi,
mentre le lacrime sgorgano
soltanto per gioco.

E il mio corpo
non sarà più cullato dalla spuma leggera
che la scogliera accoglie
nella trasparente carezza della sera.

Chiuderò semplicemente gli occhi,
annusando l’aria pungente della memoria antica,
per ritrovarmi laggiù, tra i ciottoli
del mio passato bambino,
che ancora mi parla e mi consola.


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3 Responses to Il respiro del mare

  1. silvia de angelis says:

    Attimi di mare malinconico che non è capace di donare attimi gioiosi…ci si rispecchia in un
    fluttuare d’onde antiche, reminiscenti fanciulleschi giochi d’acqua….
    Lirica molto apprezzata

  2. “Il mare sa sussurrarti all’orecchio,
    ruggirti contro e toglierti il respiro” scriveva il grande Joseph Conrad.
    E dai tuoi armoniosi versi si libra il respiro d’estasi che soltanto il mare riesce a dare.
    Sommamente bella la tua poesia. Ogni nome ha in sè il suo destino. E Tu, noi, onoriamo il nostro. Un affettuoso abbraccio, ciao carissima

  3. giampiero iezzi says:

    ogni passo che dai, è un tuo passaggio nella fantasia. io , inevitabilmente seguo dietro
    con il mio…. ogni tuo passo.

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