L’eco della mia voce

Tra lo stormir delle foglie
Si è perso il canto dell’anima mia,
che più non sa posarsi
tra le fronde odorose del bosco
per ricamare melodie d’amore
al tempo che sorride e all’aurora
che tinge di porpora le gote.

Sempre più lontana si fa la mia voce
e si confonde con l’eco di una serenata antica
di cui legger più non so le note,
ché dal pentagramma della vita son volate,
sospinte da un’improvvisa burrasca,
fradicia di pioggia e di lamento.

This entry was posted in Poesie: riflessione and tagged , , , , , , , , , , , , . Bookmark the permalink.

2 Responses to L’eco della mia voce

  1. silvia de angelis says:

    Qualche attimo ombroso, nella vita, in cui tutto sembra di spiegarsi in un nonnulla di sensazioni in bilico su dolci ricordi…ma l’imprevedibilità del percorso insegna a non rammaricarsi ed attendere, con fiducia, nuovi sorrisi….
    Sempre intenso il tuo poetare, un abbraccio Marina!

  2. giampiero iezzi says:

    Nulla da eccepire niente da dichiarare solo per dire… Soave! è una bellissima poesia.

Lascia una risposta

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

È possibile utilizzare questi tag ed attributi XHTML: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>