Sarà la morte, l’ultima fedele amante,
che fin dal principio giocava con me a nascondino
celandosi dietro ogni angolo di strada
divertendosi a farmi paura con un “Boo”
esploso all’improvviso nelle orecchie,
un po’ per celia e un po’ per noia,
con la stessa incoscienza dei bambini,
che feriscono senza conoscere il tarlo del Male.
l’accoglierò con un sorriso di sollievo
rispondendo al suo sberleffo irriverente
tendendo le braccia come ad un lontano compagno di giochi
relegato nella soffitta dei ricordi,
ad impolverarsi tra le ragnatele dei ricordi.